L’ABBAZIA:UN PICCOLO MONDO A SÉ (1100 d.c.)

abbazia cavourUno del mezzi principali cui fecero ricorso vescovi e signori fu la fondazione di nuove abbazie e il potenziamento di quelle preesistenti: è impressionante il numero di abbazie che sorsero ai piedi delle Alpi nell'arco di un secolo.

Non mancavano certamente motivi politici e preoccupazioni economiche e un’abbazia significava un segno e una garanzia di potenza e di ricchezza per il suo fondatore.

Ma non si può negare che, alla base, ci fosse pure un desiderio di rinnovare la Chiesa.

San Pier Damiani non si stancava di insistere presso il vescovo di Torino e presso la contessa Adelaide perché prendessero l'iniziativa di riformare il clero corrotto e di istituire centri di autentica vita religiosa.

La creazione delle abbazie aveva un risvolto notevole anche sul piano sociale: nel monastero e intorno al monastero trovavano lavoro molte persone che imparavano nuove tecniche di lavoro nella coltivazione della terra, nelle arti e nei mestieri.

In genere le cose andavano cosi:

Un signore «per la salvezza della sua anima e in suffragio dei suoi defunti» donava una vasta estensione di terreno in una località solitaria e incolta; al centro nasceva l'abbazia, circondata ben presto da campi, prati, boschi.

In seguito, altre donazioni, spesso lontane dall'abbazia, venivano ad accrescere il patrimonio; in queste località periferiche veniva eretto un priorato, dipendente dall'abbazia, con un priore e qualche monaco.

Ogni abbazia, con la sua costellazione di priorati sparsi in località diverse costituiva un’unità economica completamente autosufficiente, con campi, pascoli, vigne e uliveti, mulini e piccole officine.

Ma è ora che parliamo delle abbazie che ebbero rapporti con Bagnolo.

Nel territorio non sorse nessuna abbazia vera e propria; ma diverse abbazie, nate appunto tra il 1000 e il 1100, ebbero il loro zampino a Bagnolo.

L'abbazia di Vezzolano, sorta alla fine dell'ottavo secolo e affidata ai monaci agostiniani, ebbe una ripresa tra il secolo XI e XII, e in questo periodo divenne proprietaria di chiese e terre a Bibiana.

L'abbazia di Cavour, fondata dal vescovo di Torino Landolfo nel 1037 e affidata ai benedettini, ebbe vasti possedimenti tra Fenile, Campiglione e Garzigliana.

La prevostura di Oulx. fondata da un altro vescovo di Torino Cuniberto nel 1065 possedeva oltre a Bagnolo. Barge, Revello tutte le chiese dell'alta val Po.