COZIO (80 a.c.)

Tra il Rocciamelone e il Monviso si andò formando, nel I secolo a.C., una confederazione di tribù liguri-celtiche abitanti nei due versanti delle Alpi: una confederazione molto compatta nonostante i difficili collegamenti tra le valli.galli

A capo di questa confederazione, col titolo di rè.

Troviamo prima Donno, poi il figlio Cozio, e infine il nipote Giulio Cozio.

Il nome della loro dinastia resterà legata a questa zona delle Alpi che prenderà il nome di Alpi Cozie.

Giulio Cesare, che dovette più volte attraversare le Alpi, preferì non attaccare queste popolazioni che sorvegliavano i passaggi delle Alpi. Anche Augusto, che sottomise le tribù della valle d'Aosta e delle Alpi marittime, rispettò per diversi anni rè Cozio e il suo piccolo regno.

Solo nel 13 a.C. Augusto sottomise queste valli e nominò Cozio « prefetto delle Alpi », lasciandogli ampia autonomia.

Nel frattempo, con l'apporto di coloni romani intraprendenti, rinascono a nuova vita antichi villaggi celto-liguri posti ai piedi delle Alpi, allo sbocco delle valli alpine; Pollentia (Pollenzo), Pedona (S.Dalmazzo), Auriate(Caraglio), la nostra Caburrum (Cavour) e  Bibiana,  la stessa Augusta Taurinorum (Torino ). Più tardi, in epoca imperiale, intorno alle ville di ricchi possidenti romani.

Nascono nuovi villaggi dalla terminazione latina in «anus», «enus», «one», come Orbassano, Giaveno, Vigone. Campiglione.

Una data importante per il Piemonte fu quando, nel 49 a.C., Giulio Cesare, con la lex Roscia, conferì ai piemontesi la cittadinanza romana.

Il Piemonte fu diviso da Augusto in due provincie: la Liguria a sud del Po e la Gallìa Transalpina a nord del Po.

Ma le valli alpine furono unite all'antica provincia romana delle Alpi Marittime.

A quest'ultima provincia verrà aggiunta, sotto Nerone, anche la piccola regione autonoma delle Alpi Cozie in seguito alla morte di Giulio Cozio, ultimo discendente di questa interessante dinastia alpina.

Questo ordinamento durò oltre due secoli, finché l'imperatore Diocleziano, sul finire del III secolo d.C., chiamerà « Alpi Cozie » l'intera regione piemontese a sud del Po, e «Liguria» la regione a nord del Po con Milano per capitale.

La capitale della provincia delle Alpi Marittime fu per lungo tempo Embrun, (Ebrodunum), nella valle della Durance, a una cinquantina di chilometri dalla val Bronda-Infernotto.