AQUILE E COLONI (120 a.c.)

I romani fecero le prime comparse in Piemonte durante le guerre puniche; ma si trattava di semplici incursioni per punire i liguri che avevano appoggiato i cartaginesi o per sorvegliare le mosse di Annibale.romani

In seguito ci fu invece una lenta e profonda penetrazione romana nella valle del Po; la politica di espansione era voluta sia dai veterani delle guerre puniche che reclamavano terre fertili, sia dai commercianti che volevano trovare nuovi sbocchi alla loro attività.

Così intorno al 120 a.C. tu fondata Dectona (Tortona), la prima colonia romana in Piemonte.

Con un altro balzo in avanti i romani fondarono le due città Eporedia (Ivrea) e Alba Pompeja (Alba).

Poi, nel 25 a.C., fu fondata Augusta Praetoria (Aosta), destinata a diventare il più importante avamposto romano in Piemonte. Tra il 9 e l’8 a. C. Cozio elevò, nella sua piccola capitale, Susa, un arco ad Augusto.

arco augusto susaSul frontespizio sono elencate dodici tribù facenti parte della confederazione.

Tra gli altri popoli sono ricordati gli Jemerii o Gemerii che abitavano le valli pinerolesi del Chisone e forse anche del basso Pellice: un ricordo di questa tribù potrebbe essere nel nome di Gemerello, una frazione che si trova tra Cavour e Campiglione.

Altro popolo, ricordato nell'arco di Susa, sono i Quartati che abitavano l'attuale Queyras e si spingevano forse anche in val Bronda-Infernotto; il termine Bricherasio, scritto in antichi documenti Briqueyras, potrebbe significare allora « il bric dove inizia il Queyras ».

Insomma, Jemerii o Quartati, gli abitanti delle Val Bronda-Infernotto, intorno all'inizio dell'era cristiana, facevano parte del piccolo stato autonomo del rè Cozio, e guardavano con una certa diffidenza a Roma imperiale.